NICCOLO’ LISCI DAL MES AL WSS300 A MOST

Niccolò Lisci dal Motestate al Mondiale 300 SS.

 

Niccolò Lisci è uno dei protagonisti della 300 Classe Viva del Motoestate. In quetsa stagione il giovane pilota sardo ha fatto un grande salto di qualità che lo vede costantemente tra i migliori. Questa crescita, culminata con ottimi risultati ha fatto in modo che un paio di team, uno dell’IDM e il team Machado del Mondiale Superpsort gli mettessero gli occhi addosso.

Proveliberemoto

E proprio con quest’ultima compagine ha debuttato nel Mondiale Supersport 300 sulla pista di Most. Arrivato in pista in fretta e furia, perché l’accordo è arrivato poco prima e poi ora con le normative Covid, tutto è più complesso, Niccolò si è presentato su una pista sconosciuta e senza riferimenti. Ha centrato subito la qualificazione, in ultima posizione. In gara prendendo confidenza con pista e moto ha rimontato chiudendo trentaseiesimo in gara 1 e ventinovesimo nella seconda gara. Un ottimo debutto che non ha lasciato indifferente il team Machado, con il quale ci potrebbe essere un proseguo, di almeno un’altra gara.

Una grande emozione partecipare al Mondiale. Non me lo sarei mai aspettato. Invece quest’anno dopo le prime due gare del Motoestate, andate molto bene, hanno iniziato a chiamarmi dei team– racconta Niccolò- Mi avevano proposto di correre l’IDM, ma per motivi di studio non se n’è fatto nulla. (Niccolò sta preparando l’esame d’ingresso a medicina ndr). Poi il team Machado che mi ha proposto di sostituire un pilota a Most. Siamo partiti di fretta e furia, in furgone dalla Sardegna, due giorni di viaggio. Venerdì è stato un trauma. Non conoscevo moto, pista, stanco dal viaggio. Sabato è andata meglio e mi son qualificato. In gara mi sono divertito. Un livello altissimo. Una bellissima esperienza”.

E pensare che fino al 2019, Niccolò aveva corso solo alcune gare del Motoestate come wild card, poi nel 2020 tutte e quest’anno, al secondo anno completo fin da subito ha mostrato un grande potenziale. È il primo pilota made in MES nel vero senso della parola. E lui e la sua famiglia si dicono orgogliosi di essere partiti dal torneo più longevo d’Italia per approdare alla serie iridata. Dai sacrifici per le corse, a prendere il traghetto ogni volta, per coronare il sogno. Che alla fine sta arrivando.

“La prossima gara del mondiale non la correrò per motivi di studio, vedremo se riusciremo a correre un altro round. Prima però ci sarà l’ultimo round del Motoestate a Cremona il 18 e 19 settembre”.