CRISTINI VS NASATO: LA PASSIONE E L’AMICIZIA

Paolo Cristini è ormai un nome storico delle classi dei Trofei Wheelup MES. Il suo nome è legato soprattutto alla categoria Motodiserie, dove dal 2012 ad oggi ha fatto suoi 4 dei 6 allori disponibili. A  contendergli lo scettro quest'anno è stato principalmente Nicola Nasato, rider veneto che in sella alla sua BMW cercherà di togliersi la soddisfazione di chiudere l'anno precedendo il pluricampione della categoria.

Un proposito bellicoso, che però non va contro l'amicizia che lega i due piloti, atleti veri con attenzione maniacale alla preparazione atletica e che nel modus vivendi hanno molti punti in comune.

Paolo cristini nasce 46 anni fa in terra bresciana, ha 2 figli di 10 e 14 anni ed una grande passione per lo sport, in particolare per il motociclismo ed il calcio.

Nicola Nasato è un quarantenne veneto, che attraverso l'attività in palestra cura la sua preparazione. Anch' egli ha una figlia di 4 anni. Ha festeggiato il matrimonio durante il sabato dello scorso round di Franciacorta, ma nonostante le fresche nozze ed i postumi della festa ha voluto essere la domenica in pista, quando ha colto il suo primo successo proprio davanti a Cristini.

 

Entrambi dal motociclismo vi aspettate ancora molto…

Paolo: Vorrei che la federazione dedicasse più attenzione e più programmi promozionali ai giovani, per avvicinarli a questo fantastico sport che racchiude ancora il fascino della sfida cavalleresca”.

Nicola: Mi auguro che in tempi brevi il motociclismo si accorga che i costi di questo sport stanno diventando per i più insostenibili e che le federazioni nazionali ed internazionali trovino la via per intervenire e supportare chi l'attività la fa davvero a costo di grandi sacrifici”.

 

Cosa vi rimarrà quando vi guarderete indietro a partire da lunedì, quando il campionato sarà terminato?

Paolo: ”Mi rimarrà il ricordo dell' adrenalina che le battaglie con Nicola mi hanno dato, un avversario valido e corretto, con il quale è stato un piacere confrontarsi. Sono certo che ripensandoci mi verrà ancora la pelle d'oca”.

Nicola: ”La soddisfazione di aver finalmente raggiunto in alcune gare il livello di Paolo, e di essere riuscito in una ( e spero 2) occasioni a stargli davanti. Preludio per cercare di batterlo l'anno prossimo”.

 

Cosa pensi del tuo avversario?

Paolo: ”Mi piacerebbe molto che ci fossero più piloti come lui, una di quelle persone vere che rendono un piacere trascorrere tempo nel paddock”.

Nicola: ”Per me Paolo è sempre stato un punto di riferimento. Lo ammiravo quando io mi sono presentato per la mia prima gara e lui già vinceva  ed essere li con lui oggi è motivo d'orgoglio."

 

Entrambi correte ormai da tempo ed andate in moto da ancor di più..

Paolo: ”Io ho corso la mia prima gara nel MES del 2003, ma i miei esordi motociclistici sono di quando avevo 16 anni e guidavo l'Aprilia AF1”.

Nicola: ”Io ho debuttato in moto nell' Alpe Adria 600 del 2002, poi mi sono dovuto fermare per un  po'. Anch' io come Paolo ho iniziato con il 125, a 16 anni guidavo un bellissimo TZR Yamaha”.

 

Avrete certamente un ricordo al quale tenete legato al mondo delle corse, un mondo che avete scelto.

Paolo: ”Una gara di Dunlop Cup, dove ho preceduto sul filo di lana Poggi, oggi protagonista in un altro trofeo.  Di questa gara in particolare ricordo l'adrenalina che mi derivava dalla bagarre con l'avversario che mi portava a cercare di spostare avanti il mio limite. Questo è quello che mi fa tutt' ora scegliere il motociclismo”.

Nicola: ”Il mio ricordo più bello è legato ad una sconfitta. Nella prima gara della Dunlop Cup, quando conobbi Cristini e Poggi e con loro corsi questa gara battagliatissima, che persi per soli 4 millesimi di secondo. Questa gara racchiude l'essenza del nostro sport”.

 

In una parola come vi vedete come piloti e come persone?

Paolo: ”Pilota e uomo esigente”.

Nicola: ”Tenace in tutto quello che faccio”.