PERSEGHIN: VINCERE LE MDS CON 6800 EURO

Manuel Perseghin a soli 15 anni di età è il campione della 600 Mds dei Trofei Wheelup Motoestate ed è al debutto assoluto nelle pluri frazionate. Un record.

Ha vinto il titolo piegando la resistenza dell’altro debuttante Paolo Lolli, stoico a prendere il via nell’ultimo round con una clavicola infortunata, e l’esperienza di Tarenzi e Giovanella. Quattro vittorie su sei gare disputate e il conseguente numero 1 arrivato a Franciacorta nel corso dell’ultima gara. Un bel ruolino di marcia per il giovanissimo lombardo che oltre alla classifica assoluta si è aggiudicato il Challenge, per i piloti al primo anno di gare, e il campionato lombardo.

Una stagione da mattatore corsa in forma privatissima. Come i cantanti usano presentare i membri della band alla fine di un concerto, possiamo dire: ai fornelli mamma Barbara al fan club la sorellina Sofia, manager e meccanico papà Baldovino. Il mezzo di trasporto un camper, tenda 4×4 nelle prime gare e in quelle calde una porzione di box, cassetta dei ferri e moto caricata nel gavone. Una bell’impresa. Papà “Baldo” esperienza come collaudatore e dimestichezza con i motori è stato il tecnico di famiglia.

Ci siamo divertiti. Ho iscritto Manuel al Trofeo una settimana prima dell’inizio della stagione. -racconta divertito– Mi avevano parlato del Trofeo e della sua economicità, così abbiamo provato. Manuel doveva fare esperienza, quindi il trofeo migliore: ottimo livello dei piloti e gomme uguali per tutti. Non eravamo con obiettivi precisi, poi Manuel è cresciuto in modo impressionante e abbiamo vinto. Una gioia immensa.”

Hai parlato di economicità… Si e dico quanto ho speso, escluso il costo della moto uscita dal concessionario. Abbiamo solo cambiato gli ammortizzatori e alle gare facevo io da meccanico. Una stagione, compresi anche i caffè, 6800 euro. C’è da dire che Manuel non è mai caduto e questo ha aiutato, però anche se avesse fatto danni saremmo stati ampiamente dentro il budget. La formula permette di correre con cifre basse: vietate le modifiche ai motori e trasferte vicine. Le gomme Dunlop vanno bene e durano. Con un anteriore abbiamo fatto 19 turni, tra prove e gara, e avrebbe fatto anche di più, ma abbiamo preferito cambiarla. Anche il posteriore dura e va bene una volta messa a punto bene la moto. Noi infatti usavamo le gomme della gara precedente per fare le prove, poi in gara utilizzavamo il treno nuovo. Solo nelle ultime due gare, con Manuel in lotta con Lolli abbiamo comprato un posteriore in più rispetto al treno sempre acquistato. Rispetto ad altri trofei costa tutto meno e il livello in pista è molto alto: i ragazzi fanno esperienza e possono mettersi in luce. Il massimo.”

Perseghin è soddisfatto sia per risultati che per il portafogli. Il prossimo anno vorremmo fare la 600 Aperta. Uno step in più, appena più cara, ma sempre a portata di mano. Questo anche rivivere l’ambiente nel paddock dei Trofei Wheelup Motoestate che ci è piaciuto molto”.