I TROFEI MES SI SONO CHIUSI A VARANO CON SUCCESSO

Ultimo e spettacolare round dei Trofei Motoestate sul circuito di Varano per una festa finale degna di campioni del mondo. Come Kiara Fontanesi, al debutto in pista e subito a suo agio e protagonista di due belle prestazioni nella 600 Motodiserie e nella Race Attack. E se la campionessa sorride per una bella prestazione, gioiscono i campioni delle categorie di Motoestate, Motodiserie e KTM. 

 
Andrea Manici conquista l’alloro della 600 Motoestate, per la seconda volta, Kevin Rossi vince la MiniOpen al primo anno di gare, Oscar Tavella al termine di un bel duello con De Carli fa sua la 1000 Motodiserie, infine Tarenzi conquista il trono della 600 Motodiserie e Arioni quello della KTM Duke 200 Trophy. 
 
 
MiniOpen: Lorenzo Villamagna, provenienza Duke Trophy, debutta con pole position e vittoria il suo debutto nella MiniOpen. Il toscano, che aveva già espresso il suo potenziale nel monomarca riservato alla moto austriaca, si è confermato pilota da tenere d’occhio. Partito davanti a tutti ha preso subito il largo mettendo al sicuro il successo dagli attacchi iniziali di Francesco Bernoni e Mauro Goffi. Kevin Rossi leader  di classifica doveva controllare il rivale diretto Marco Bellan per vincere il titolo e così ha fatto. Rossi, trionfatore al primo anno di corse, una volta quarto ha badato a tenere la posizione e fare così suo il numero 1 con Bellan finito soltanto settimo, alle spalle anche di Giovannetti e Scagnetti. 
 
 
Naked: Si chiude il 2014 con l’imbattibilità di Rudy Gaggiolo. Il due volte campione della Naked anche in questa gara non ha lasciato spazio agli avversari e prosegue la striscia positiva (10 successi in altrettanti appuntamenti). Gaggiolo dopo avere preso il largo ha condotto la gara senza problemi, così come Bendinelli che ha messo in cassaforte il secondo posto, mentre Guidarini per fare suo il terzo posto ha lottato fino all’arrivo con Costa. E questa volta il toscano ha avuto la meglio facendo suo il primo podio della carriera. Nella Mini Naked successo per Diego Masciocchi che ha avuto la meglio su Cristian Battini e Roman Gruber. 
 
 
600 Motoestate/ Varano: Bella la 600 accorpata per l’occasione con il trofeo Varano che ha dato vita a dodici giri entusiasmanti. Alessandro Traversaro dopo essere scattato secondo ha preso dopo due giri il comando, a spese di Lorenzo Renaudo, iniziando così la fuga verso la vittoria.  E proprio Renaudo, secondo assoluto davanti a Larini, ha fatto sua l’affermazione nel Motoestate. Il piemontese doveva vincere e sperare in un errore di Andrea Manici per conquistare il titolo. Ma il parmense non ha commesso il minimo errore. Ha corso una gara d’attesa stando lontano da rischi e ha così concluso secondo di categoria e fatto suo il Trofeo Motoestate per la seconda volta in carriera dopo il successo ottenuto nel 2008. Terza posizione per Filippo Scalbi. Il vincitore della MiniOpen 2013 e dopo due prove nell’europeo stock ha così ottenuto il primo podio stagionale al termine di una bella gara che ha di fatto chiuso in modo positivo il primo anno nella 600.  
 
 
600 Motodiserie: Lotta per il titolo aperta a quattro piloti: Eric Marangon, Lorenzo Taggio, Luca Tarenzi e Andrea Cherubini, il più staccato. Premessa per una grande finale. E in un contesto così non è mancato il colpo a sorpresa. Dopo due giri Marangon e Taggio in lotta per la seconda piazza sono entrati in contatto alla curva del Ferro di Cavallo. Una caduta violenta con Marangon rimasto a terra. Bandiera rossa e tutto da rifare. Al nuovo via, senza Marangon e Taggio, Cherubini ha preso subito il largo. Il milanese ha portato la sua Honda al comando e si è involato verso il terzo successo consecutivo. In virtù della posizione, sua e di Tarenzi quarto fino a due giri dalla fine, sarebbe stato lui il campione. Invece Tarenzi è riuscito a scavalcare Anobile ed a conquistare quel terzo posto che gli è valso il titolo. Cherubini ha così chiuso secondo in campionato nonostante una gara in meno e Marangon ha finito terzo. 
 
 
Ktm: Si giocavano il titolo Paolo Arioni e Alessandro Costantino, separati da nove punti, ma c’erano gli outsider Lolli e Ruji a poter fare da ago della bilancia. E ancora una volta questi fantastici quattro piloti hanno dato spettacolo. Ruji scattato bene dalla prima fila ha preso il comando e ha cercato subito la fuga. Ci hanno provato Lolli, Costantino e Arioni a tenere la ruota del giovanissimo romano (martedì sarà alle selezioni Red Bull Rookies Cup ndr) ma senza fortuna. Gabriele Ruji con la pista libera ha fatto la differenza e alla fine è uscito vincitore. Seconda vittoria stagionale per Ruji, dopo la prima ottenuta in maggio a Franciacorta. Alle spalle del pilota romano si è scatenata la bagarre tra Costantino e Lolli con Arioni che si è accontentato del quarto posto. Costantino ha fatto di tutto per cercare di riacciuffare il leader senza colpo ferire così si è accontentato del secondo posto dopo una bella bagarre con Lolli e del secondo posto in campioni. Titolo dunque ad Arioni che con il quarto posto ha fatto suo il numero 1 e la possibilità di correre il prossimo anno una gara nella Junior Cup tedesca. 
 
 
1000 Motoestate/ Motodiserie: Vittoria a Traversaro che ha fatto sua la classifica assoluta, mentre Accornero ha fatto suo il primo successo stagionale al Motoestate. Il pilota piemontese secondo assoluto ha così chiuso la stagione con un sorriso dopo tanta sfortuna. Accornero ha fatto una gara perfetta che gli ha permesso di staccare fgin da subito Boccelli e Filippini, finiti secondo e terzo. Nella Motodiserie 1000 affermazione di De Carli davanti a Tavella, che si è fregiato del titolo, mentre al terzo posto ha concluso Mestriner. 
 
Race Attack: Nicolò Capelli, assente per impegni di lavoro per vincere il titolo doveva sperare che Pilla non vincesse la gara. E così è andata. Ha vinto la wild card Carniglia autore di una doppietta, con Pilla secondo davanti a Poncini. E così il titolo è andato, seppur a pari a Capelli per migliori piazzamenti. Nelle due manche la meglio l’ha avuta Carniglia, autore di una doppietta, che ha messo alle spalle Poncini e Mazzili e poi Pilla e Poncini.